Il rapimento

Il rapimento

dimensioni: 20-30 cm

tecnica: pastello ad olio e acrilico su carta

anno: 2020


descrizione

OPERA NON DISPONIBILE

- 2022, Robertomaria Siena (critico, storico d'arte e professore emerito dell'Accademia di Belle Arti di Roma).

Diego Nocella e la condizione umana.

La grande clausura che, grazie alla pestilenza ancora in corso, ci ha intrappolato a lungo, ha ispirato Diego Nocella a inseguire gli esseri umani nelle chiuse stanze dei suoi pastelli. La clausura non ha impedito all’artista di celebrare la vita nella sua densità e vibrazione; al di là di questo, molte sono le riflessioni portate avanti dal pittore napoletano. Una per tutte, pur amandola, l’esistenza sta stretta al nostro, ne “Il volo” vuole sganciarsi da essa senza però cadere in astrali consolazioni metafisiche. D’accordo con Sergio Quinzio, Nocella pensa che dobbiamo essere consolati, ma come? La risposta è netta: si osservi “Rapimento”. Il giovane caduto (e prigioniero nella sua stanza), viene risucchiato nel quadro, la pandemia, sostiene il nostro, ribadisce l’inessenzialità permanente dell’essere. La bellezza invece, appartiene tutta all’orizzonte vero e merito della pittura. Ci sottraiamo pertanto all’invasione dell’esistenza grazie ad un oggetto, l’opera d’arte appunto, che è nel mondo senza essere del tutto nel mondo. Così siamo noi tutti, fruitori dei lavori di Diego Nocella, stabiliti in parte dextra; una << parte >> non assoluta, ma fragile e, nello stesso tempo, meravigliosa.

Il rapimento